ASLAK SATRIANO | Ac/Dc – Back in Black

Aslak

Aslak Satriano Chi sono? Uno che ha sempre amato la musica. Uno che viaggia, ascolta, che ama scoprire e fare cose nuove, ma rimane sentimentalmente legato a vecchie tradizioni, abitudini, oggetti.

Cassetta mitica, uno dei tanti “lasciti” di mio fratello maggiore, che con i suoi 7 anni di differenza mi ha, sin da piccolo, educato alla buona musica. Ascoltare Springsteen, The Police, Rod Stewart e tanti altri quando ancora dovevo iniziare le elementari mi ha aperto sin da subito un mondo straordinario ed emozionante. Poi ecco che arrivano loro. Ecco che arriva la campana coi suoi rintocchi infernali. Ecco che arriva per me un suono nuovo, una voce graffiante, la chitarra di quell’Angus che a me da bambino pareva con le sue braghe corte un compagno di classe un po’ cresciutello. Difficile contare le volte che devo aver inserito quella cassetta nello stereo e nel walkman: 100? 1000? Forse di più, chissà. Rimane indelebile nella mia memoria la forma e colore di questa TDK, la calligrafia di mio fratello con tanto di errore (e correzione) per quella “h” saltata.

Back in Black, il primo disco della band australiana capitanata dai fratelli Young senza Bon Scott (rimpiazzato da un valido Brian Johnson) è uno dei dischi più venduti al mondo

I’m rolling thunder, pourin’ rain. I’m comin’ on like a hurricane. My lightning’s flashing across the sky. You’re only young but you’re gonna die